Terni, 20 settembre 2018 – La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni smentisce la notizia pubblicata in data odierna sull’edizione umbra de “Il Messaggero” relativa ad un terzo paziente ricoverato con diagnosi di legionellosi comunitaria. Ad oggi l’ospedale di Terni ha trattato solo due casi clinici: la prima paziente aveva contratto il batterio della legionella durante una villeggiatura fuori regione lo scorso luglio e, dopo il trattamento in Ecmo e la riabilitazione respiratoria, è stata dimessa. Il secondo paziente, di Baschi, ricoverato dal 29 agosto, è ancora in prognosi riservata, sotto trattamento Ecmo e con condizioni cliniche ancora molto gravi dal punto di vista cardio-respiratorio.
Per evitare allarmismi e garantire una informazione corretta alla cittadinanza su temi delicati come la salute e la sanità, la direzione del Santa Maria di Terni rinnova a tutti i giornalisti l’invito ad interrompere questa inutile corsa allo “scoop” e a confrontarsi sempre con la direzione aziendale stessa e/o con l’ufficio stampa, che hanno sempre dimostrato disponibilità e trasparenza, entro i limiti posti dalla normativa sulla privacy, nelle relazioni e nella comunicazione con gli organi di stampa.