Dal mese di aprile il prof. Gaetano Vaudo è alla guida della struttura complessa universitaria di Medicina interna dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Tra gli obiettivi del neo primario, presentato alla stampa il 22 maggio, rientra il potenziamento delle attività ambulatoriali per l’approccio sia diagnostico che terapeutico della ipertensione arteriosa e delle malattie dismetaboliche soprattutto quelle del metabolismo lipidico (valori alti di colesterolo, trigliceridi), nonché delle malattie del metabolismo osseo (osteoporosi). Pari attenzione sarà poi dedicata all’attività di ricerca, con riferimento a ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e ipertensione che sono, appunto, i principali fattori di rischio dell’ateriosclerosi così come di molte altre malattie cardiovascolari.
“A breve sarà introdotta anche la diagnostica vascolare non invasiva – ha spiegato il prof. Vaudo – con particolare riferimento all’ecodoppler dei distretti arteriosi e venosi degli arti superiori, esame fondamentale per l’inquadramento del paziente internistico”.
Il paziente cosiddetto internistico è spesso un paziente ‘complesso’, affetto da varie patologie e con un elevato rischio clinico perché può essere anziano o molto anziano, con diverse comorbilità, malattie croniche riacutizzate e magari a rischio di perdita dell’autosufficienza, quasi sempre in trattamento polifarmacologico, spesso con frequenti ricoveri e con necessità di dimissioni protette per garantire la continuità assistenziale. In questo senso – aggiunge il prof. Vaudo – la struttura complessa di Medicina interna è uno dei reparti ospedalieri più critici dal punto di vista dell’iperafflusso dei pazienti, che provengono per lo più direttamente dal Pronto Soccorso.
Per questo motivo, stiamo già lavorando con la direzione sanitaria per contrastare il fenomeno, che periodicamente si ripresenta, dei letti nei corridoi e in appoggio su altri reparti, attraverso un nuovo modello organizzativo incentrato sulla Medicina d’urgenza che funge da screening e da filtro”. Dirigente medico per oltre 20 anni presso la struttura complessa di Medicina interna dell’Azienda ospedaliera di Perugia, il prof. Gaetano Vaudo, 57 anni, formatosi a Perugia con periodi di formazione all’estero (USA), specializzato in cardiologia e malattie dell’apparato Cardiovascolare, per l’Università di Perugia dirige la Scuola di Specializzazione in medicina dello sport e dell’esercizio fisico e presiede il corso di laurea magistrale in scienze Infermieristiche ed ostetriche del dipartimento di medicina, oltre a svolgere attività didattica in vari corsi di laurea.
Nell’augurare buon lavoro al prof. Vaudo, il direttore generale Maurizio Dal Maso ha ricordato che nel 2017 sono entrati in servizio cinque nuovi direttori di struttura complessa: “Un traguardo importante per l’Azienda ospedaliera di Terni che con i nuovi direttori può garantire una gestione clinica e organizzativa migliore e più efficace. E inoltre – ha annunciato – il prossimo 6 giugno si svolgerà il concorso per il primario di oncologia e dopo l’estate provvederemo a bandire il concorso per la Pediatria, a seguito delle dimissioni presentate per motivi personali dell’attuale direttore”.
I direttori di struttura complessa nominati nel 2017 sono: lo stesso primario di Pediatria Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Francesco Crescenzi (luglio), Elisabetta Costantini alla guida della Clinica Urologica ad indirizzo andrologico ed uroginecologico (dicembre), Alessandro Mariottini al Laboratorio analisi chimico-cliniche e microbiologia (ottobre), Enrico Poddi in Oculistica (luglio), Riccardo Maria Fagugli a Nefrologia e dialisi (giugno).