Il 22 settembre all’Università Tor Vergata di Roma numerosi esperti sanitari, civili e militari torneranno a confrontarsi in tema di organizzazione e gestione coordinata delle maxiemergenze in un convegno organizzato dalla USL Umbria 1, dall’Associazione italiana tecnici sanitari di laboratorio biomedico (ANTEL) e dalla Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza (SIMEU). L’incontro si inserisce in un momento particolarmente ‘caldo’ per i noti eventi che si sono verificati negli ultimi mesi, come il terremoto del 24 agosto che ha colpito il centro Italia e gli attentati terroristici che hanno toccato paesi a noi vicini come la Francia. “Eventi che richiedono riflessioni attente e profonde – sottolinea Fernando Capuano, presidente nazionale dei tecnici di laboratorio biomedico ed uno dei direttori del convegno – affinché si possa creare una rete che permetta una capacità di adattamento in ogni situazione estrema da parte di tutti i soggetti coinvolti,”.
“Nella gestione delle emergenze complesse – sottolinea il dottor Manuel Monti, membro del comitato operativo per la gestione delle maxiemergenze dell’Usl Umbria 1 – medici e infermieri, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Spessosono i primi a ritrovarsi sulla scena dell’evento, a dover fare la prima valutazione e la scelta del tipo di intervento in un contesto in cui la tempestività è un elemento decisivo”.
“Solo con un coordinamento di tutte le forze in campo – dice Francesco Borgognoni, direttore del DEA dell’Usl Umbria 1 – saremo in grado di ridurre le vittime e il numero di morti evitabili e gestire al meglio l’emergenza nell’immediato ma anche a medio-lungo termine. Per questo, la Usl Umbria 1 sta sviluppando in tutti gli ospedali di competenza un programma che prevede non soltanto l’attivazione di un piano per la gestione del massiccio afflusso di feriti (Peimaf) ma anche un iter formativo per tutto il personale sanitario che lavora nell’emergenza”.
Il convegno del 22 settembre affronterà vari argomenti come il coordinamento dei soccorsi tecnici e sanitari, il ruolo del laboratorio e la gestione delle scene del crimine e vedrà coinvolti numerosiesperti di rilevanza internazionale per condividere decenni di formazione ed interventi sul campo e andare a consolidare la standardizzazione delle principali procedure legate alla gestione delle macroemergenze. Tra i relatori spiccano i nomi di Marco Lastilla dell’Aeronautica Militare, uno dei massimi esperti internazionali per il trattamento dei pazienti in biocontenimento, Sergio Bernardini, vicepresidente della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale Simeu, e Fabio Ciciliano, medico della Polizia di Stato.