Quello di Costanza Laliscia, oggi Campionessa Europea di Endurance, è un curriculum molto importante. Nel 2016, a soli 16 anni, diventa la più giovane Campionessa Italiana Assoluta nella storia dell’endurance equestre. In totale ha vinto 7 campionati Italiani e molte gare internazionali di massimo prestigio in un palmarès davvero raro.

Vincitrice per due volte del FEI Young Riders World Endurance Ranking (2016, 2019), massimo titolo mondiale per i ranghi giovanili, e Ambasciatrice FEI Endurance Future (2017, 2020), ha indossato la maglia della Nazionale Italiana ben 6 volte e oggi, a 21 anni, è la giovane donna decisamente più in vista nel panorama della disciplina, dentro e fuori dall’Europa. E non solo per numero di podi e vittorie conseguiti, ma anche per l’altissima percentuale di gare portate a termine con successo.

Come riconoscimento dei risultati agonistici ottenuti nel 2019, Costanza ha ricevuto dal CONI la Medaglia d’Argento al Valore Atletico ed è testimonial del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per il progetto “Campioni in Cattedra”.
Una vera ragazza da record.

L’endurance a cavallo è la specialità più dura dell’equitazione che si muove sotto il cappello della Federazione Equestre Internazionale e della Federazione Italiana Sport Equestri. Nelle gare di massimo livello, quelle in cui Costanza precocemente compete, si percorrono 160 chilometri e si sta a cavallo anche 12 o 13 ore, dall’alba al tramonto. Arrivare in fondo al percorso, oltretutto, non significa avere raggiunto l’obbiettivo, perché solo un severo controllo veterinario stabilirà se le condizioni del cavallo sono tali da conferire il piazzamento: in caso contrario si viene eliminati, senza se e senza ma.

Ci vuole un gran fisico e soprattutto un gran cervello per ottenere i risultati raggiunti da questa stupefacente ragazza, giovane campionessa in mezzo ad avversari molto più esperti di lei, sempre socievole, sorridente e positiva, fiduciosa nel proprio Paese, per nulla incline a lamentarsi, esigentissima con sé stessa e soprattutto determinata. È così che Costanza è diventata una protagonista dell’endurance, noto anche come lo “sport degli Sceicchi”, che oggi è la seconda disciplina equestre al mondo per numero di praticanti.

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