La danza verticale approda a Spello per Exolea

Il movimento è una trasformazione dello spazio nel tempo e diminuire la distanza tra spazio e corpo è il tema dell’affascinante ricerca intrapresa da Il Posto, la prima e unica compagnia italiana di danza verticale, che il primo maggio si esibirà in suggestive creazioni coreografiche sugli edifici storici di piazza Kennedy a Spello, in occasione della quinta edizione di Exolea, la rassegna culturale ed enogastronomica che, partendo dall’olio (ex olea), porta alla scoperta delle radici e dell’identità del territorio, attraversando insieme all’enogastronomia e al paesaggio, l’arte e la cultura.

In esclusiva umbra, la danza verticale è uno spettacolo unico – con coreografie di Wanda Moretti e musiche per sax, loops e live electronics di Marco Castelli – che modifica gli standard di osservazione dei luoghi e dell’architettura, offrendo al pubblico nuove interpretazioni del movimento e dell’esperienza spaziale e corporea.

Il progetto Proteo di danza verticale è un percorso iniziato nel 1999 dalla coreografa Wanda Moretti e dal musicista Marco Castelli. E’ un progetto d’integrazione tra movimento, suono e ambiente, è la relazione tra uomo e spazio a partire dal concetto che tutto è movimento. In una trasformazione continua la struttura coreografica e spaziale e la scelta musicale e acustica si fondono con il luogo ospite restituendo una performance sempre diversa e unica nel suo genere. Lo spazio in ogni suo aspetto partecipa all’evento e diviene l’unico luogo possibile. Il Posto, l’unica compagnia italiana di danza verticale, ha sviluppato in questi anni creazioni coreografiche danzando su facciate di edifici, ponti, torri, chiostri, palazzi storici ma anche teatri e siti industriali, partecipando a prestigiosi Festival in Italia e all’estero. Gli interventi site specific di danza verticale della Compagnia Il Posto hanno la caratteristica di modificare gli standard di osservazione andando oltre l’immagine istituita della danza, creando una propria estetica e un potenziale allargato del corpo e dell’architettura, che agisce come “amplificatore” dell’esperienza spaziale e corporea di un luogo.

Ma la sezione “Canti, bussi, soni e sarti..:” ovvero musica, danza e giochi prosegue con tanti altri spettacoli di intrattenimento. Lungo il borgo e il circondario sarà festa per le strade con pedalate ecologiche, giochi tradizionali (ruzzola e bocce) e musica popolare (Saltarello Anima Mundi) in collaborazione con i Centri Sociali e l’Associazione Canti e Discanti (esibizioni di Mauro Mela da Assisi, Falacrina da Amatrice, Ponentino Trio da Roma, Daniele Poli dalla Toscana).

Wanda Moretti, coreografa, ha approfondito lo studio della danza attorno ai sistemi di proporzione e armonia dello spazio. In particolare il suo lavoro artistico riguarda il movimento in relazione a opere d’arte, macchine sceniche, architetture urbane e naturali. La sua ricerca è principalmente indirizzata alle influenze dello spazio strutturato sul movimento umano attraverso una particolare analisi sulla percezione e su tematiche legate all’arte del ‘900 e contemporanea. Parallelamente alla attività coreografica, ha intrapreso una personale ricerca sul potenziale educativo della danza nel sociale e in ambito scolastico.

Marco Castelli è un artista eclettico: la sua attività si svolge non solo nel jazz ma anche nell’ambito del teatro, della danza e nel vasto territorio della performance intermediale. Lo stile esecutivo e compositivo che propone e l’approccio della sua comunicazione musicale gli permettono di frequentare vari territori e linguaggi con naturalezza e creatività alternando l’attività di sassofonista e compositore a quella di direttore di big band e sound designer. Nella sua carriera ha realizzato numerose produzioni discografiche sia in progetti a proprio nome che collaborando con artisti prestigiosi e ha portato la sua musica in una buona parte di mondo, partecipando a moltissimi festival internazionali.